Ai genitori

"A tutti i genitori!

...Non guardate troppo spesso e con attenzione le immagini di disastri e catastrofi! Evitate possibilmente voi e soprattutto i vostri bambini qualsiasi immagine di distruzione, violenza, guerra, sangue e disperazione…Non lasciate i vostri bimbi davanti alle notizie delle TV e PC per non entrare nel campo di quelle vibrazioni negative, per evitare di moltiplicare e assorbire nel loro campo energetico la paura. Condividete sulle vostre bacheche. Grazie a tutti. Gabriela Balaj"





attenti ai messaggi subliminali nelle pubblicità e non solo (guardate bene ovunque!!!)
cliccate sopra i link per avere altre info al riguardo

http://disinformazione.it/messaggisubliminali.htm

Manipolare l’esistenza senza farsene accorgere
Mentre in passato le sue insicurezze e paure erano interne alla sua stessa psiche e trovavano negli adulti la giusta rassicurazione per elaborarle, oggi il bambino si trova nel labirinto di paure create artificialmente dalla Tv, e dagli adulti non ha il necessario apporto emotivo per poterle risolvere. Molti bambini cercheranno di tenere quanto più in profondità nella psiche le loro paure, perché incapaci di affrontarle. Tale repressione crea una situazione di potenziale pericolo per il loro equilibrio. Alcuni di essi potranno improvvisamente ammalarsi di attacchi di panico o di depressione. Altri ragazzini commetteranno azioni di bullismo o di violenza, se si presenterà l’occasione, esternando l’aggressività in maniera distruttiva e antisociale.
La violenza forma un immaginario pregno di paure e di incertezze. La mente umana è incline a tenere nascosti nell’inconscio gli aspetti della realtà più inquietanti, come la morte e la distruzione, ma quando essi appaiono prepotentemente e frequentemente sotto gli occhi, elabora una serie di difese per desensibilizzarsi, o fa emergere bisogni sostitutivi, che dovrebbero sopperire alle paure evocate. Ad esempio, è rassicurante per il bambino acquistare oggetti che rappresentano personaggi mostruosi, con cui difendersi fantasmaticamente.
La pulsione che contrasta l’istinto di morte, la libido, viene stimolata in vari modi dalla Tv con messaggi palesi o subliminali, attraverso le pubblicità o i corpi nudi o seminudi delle donne. La libido precoce e l’immaginario devastato, come diversi studi hanno provato, sono le caratteristiche di molti bambini occidentali dai nove ai dodici anni.
L’incapacità di vera interazione con l’altro e il persistere dell’immagine femminile come di un corpo seduttivo (stereotipo della tv) può indurre il ragazzino a credere che le donne possano essere oggetti disponibili al proprio piacere. Le bambine sono indotte ad identificarsi con i corpi femminili presentati alla Tv. Ciò renderà la cultura della mercificazione del corpo femminile come accettabile e “comune”. Le bambole tipo “Barbie” sono simili ai “corpi” televisivi, con aspetti di innaturalità nelle proporzioni e nella perfezione percettiva. Molte ragazzine cercheranno invano di conformarsi a questi modelli, e serberanno un’inconscio senso di inferiorità estetica, che le renderà insicure. Il loro Io cercherà di contrastare tale inferiorità, diventando egocentrico e invidioso, oppure scegliendo di sottoporre il corpo ad interventi dolorosi o dannosi alla salute.
Quale sarà il futuro relazionale di questi bambini? Se non si elaborano le paure, non si diventa capaci di provare profonde emozioni, e se non si provano autentiche emozioni non si è in grado di amare. Ovviamente, se non si è in grado di amare anche i rapporti sociali o di coppia ne risentiranno drammaticamente. Se persiste il carattere infantile narcisistico ed egocentrico, i rapporti uomo/donna diventeranno rapporti in cui ogni persona avrà al centro del proprio mondo se stessa, e in cui l’attrazione verso l’altro scaturisce esclusivamente dall’istinto sessuale o dal bisogno di gratificazione. Il rapporto ruoterà tutto sull’aspetto fisico e acquisirà caratteristiche “usa e getta”.
Il modo, secondo lo studioso Pierre Bourdieu, di distruggere la mente (e lo spirito), passa attraverso il potere esercitato dalla Tv. Tale potere può essere definito come un “monopolio di fatto sulla formazione dei cervelli di una parte cospicua della popolazione”.
Il controllo della mente dei bambini e del loro comportamento avviene attraverso l’evocazione di paure e il conseguente incistarsi dei processi emotivi e affettivi. Rendere loro difficile l’elaborazione dei vissuti dolorosi e la possibilità di vivere adeguatamente le emozioni significa costringerli ad essere diversi da ciò che vorrebbero o potrebbero essere. Significa privarli della loro reale energia vitale, per indurli a vivere all’interno degli aspetti più superficiali dell’esistenza, abituandoli a considerarli come gli unici.
Il problema dei bambini psico-programmati va inserito nel contesto di una realtà in cui prevale la legge del più forte, e in cui l’inganno e la sopraffazione da parte di poche centinaia di persone determinano la vita o la morte di molte altre. Una realtà in cui gli aspetti umani della cooperazione, dell’altruismo o della vera emotività vengono oppressi o distrutti da un modus vivendi che non appartiene all’essenza umana. -leggi l'intero articolo  qui Manipolare l’esistenza senza farsene accorgere
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